Pasta finocchi e sarde

Preparazione

Mettere a mollo l’uvetta in acqua fredda. Far dorare i pinoli e metterli da parte. Sbriciolare il pane, tostarlo in olio d’oliva e metterlo da parte. Tagliare finemente le barbe del finocchio, affettare il grumolo longitudinalmente a strati sottili. Pulire le sarde, rimuovere la testa e le interiora. Far rosolare leggermente l’aglio in olio d’oliva. Aggiungere le sarde e soffriggerle finché non si sciolgono. Unire le barbe e il grumolo del finocchio e soffriggere girando finché non emanano un buon odore. Aggiungere passata di pomodoro e acqua di cottura della pasta sufficienti a coprire il finocchio. Unire l’uvetta dopo averla sgocciolata bene. Insaporire con sale e pepe. Far cuocere brevemente a fuoco lento.

Cuocere gli spaghetti al dente in acqua salata bollente. Conservare un mestolo da zuppa di acqua di cottura. Scolare la pasta e farla sgocciolare bene. Versare in padella con un po’ d’olio d’oliva.

Aggiungere i finocchi e le sarde alla pasta, mescolare e far amalgamare per qualche minuto. Servire su piatti preriscaldato, cospargere di pinoli e pane. Servire subito.

Suggerimento: se possibile, preparare il piatto con sarde fresche – danno al piatto un tocco più autentico. In alternativa, utilizzare sarde sott’olio: queste si sciolgono in padella quasi come il burro, ma sono abbastanza salate. Chi non ama le sarde, può utilizzare anche il tonno in scatola (al naturale). Al posto del finocchio selvatico è possibile utilizzare del comune finocchio (o con il tonno anche rosette di broccoli): si otterrà un sapore più delicato. Attenzione: niente parmigiano grattugiato sulla pasta finocchi e sarde! Non si abbina al gusto delle sarde.

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